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152 – Il programma della loggia P2

PREMESSA

L’ aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od intenzione anche occulta di rovesciamento del sistema

il piano tende invece a rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori.

Il piano si articola in una sommaria indicazione di obiettivi, nella elaborazione di procedimenti – anche alternativi – di attuazione ed infine nell’elencazione di programmi a breve, medio e lungo termine.

Va anche rilevato, per chiarezza, che i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla Costituzione successivi al restauro delle istituzioni fondamentali.

MEDIO E LUNGO TERMINE

Nel presupposto dell’attuazione di un programma a breve termine come sopra definito, rimane da tratteggiare per sommi capi un programma a medio e lungo termine con l’avvertenza che mentre per quanto riguarda i problemi istituzionali è possibile fin d’ora formulare ipotesi concrete, in materia di interventi economico-sociali, salvo per quel che attiene pochissimi grandi temi, è necessario rinviare nel tempo l’elencazione di problemi e relativi rimedi.

Provvedimenti istituzionali

  • Ordinamento Giudiziario
    • unità del Pubblico Ministero (a norma della Costituzione – articoli 107 e 112 ove il P.M. e’ distinto dai giudici);
    • responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull’operato del P.M. (modifica costituzionale);
    • istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici giudicanti, con abolizione di ogni segreto istruttorio con i relativi e connessi pericoli ed eliminando le attuali due fasi di istruzione;
    • riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica costituzionale);
      riforma dell’ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, imporre limiti di età per le funzioni di accusa, separare le carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile;
    • esperimento di elezione di magistrati (Costit. art. 106) fra avvocati con 25 anni di funzioni in possesso di particolari requisiti morali;
  • Ordinamento del Governo
    • modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio e’ eletto dalla Camera all’inizio di ogni legislatura e può essere rovesciato soltanto attraverso le elezioni del successore;
      modifica della Costituzione per stabilire che i Ministri perdono la qualità di parlamentari;
      revisione della legge sulla contabilità dello Stato e di quella sul bilancio dello Stato (per modificarne la natura da competenza in cassa);
    • revisione della legge sulla finanza locale per stabilire – previo consolidamento del debito attuale degli enti locali da riassorbire in 50 anni – che Regioni e Comuni possono spendere al di là delle sovvenzioni statali soltanto i proventi di emissioni di obbligazioni di scopo (esenti da imposte e detraibili) e cioè relative ad opere pubbliche da finanziare, secondo il modello USA. Altrimenti il concetto di autonomia diviene di sola libertà di spesa basata sui debiti;
    • riforma della legge comunale e provinciale per sopprimere le province e ridefinire i compiti dei Comuni dettando nuove norme sui controlli finanziari;
  • Ordinamento del Parlamento
    • nuove leggi elettorali, per la Camera, di tipo misto (uninominale e proporzionale secondo il modello tedesco) riducendo il numero dei deputati a 450 e, per il Senato, di rappresentanza di secondo grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali, diminuendo a 250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di nomina presidenziale, con aumento delle categorie relative (ex parlamentari – ex magistrati – ex funzionari e imprenditori pubblici – ex militari ecc.);
    • modifica della Costituzione per dare alla Camera preminenza politica (nomina del Primo Ministro) ed alla Senato preponderanza economica (esame del bilancio);
    • stabilire norme per effettuare in uno stesso giorno ogni 4 anni le elezioni nazionali, regionali e comunali (modifica costituzionale);
    • stabilire che i decreti-legge sono inemendabili;
  • Ordinamento di altri organi istituzionali
    • Corte Costituzionale: sancire l’incompatibilità successiva dei giudici a cariche elettive in enti pubblici; sancire il divieto di sentenze cosiddette attive (che trasformano la Corte in organo legislativo di fatto);
    • Presidente della Repubblica: ridurre a 5 anni il mandato, sancire l’ineleggibilità ed eliminare il semestre bianco (modifica costituzionale);
    • Regioni: modifica della Costituzione per ridurre il numero e determinarne i confini secondo criteri geoeconomici più che storici. Provvedimenti economico sociali.
  • Provvedimenti economico-sociali
    • Nuova legislazione antiurbanesimo subordinando il diritto di residenza alla dimostrazione di possedere un posto di lavoro e un reddito sufficiente (per evitare che saltino le finanze dei grandi Comuni);
    • Nuova legislazione urbanistica favorendo le città satelliti e trasformando la scienza urbanistica da edilizia in scienza dei trasporti veloci suburbani;
    • nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della dignità del cittadino (sul modello inglese) e stabilendo l’obbligo di pubblicare ogni anno i bilanci nonché le retribuzioni dei giornalisti;
    • unificazione di tutti gli istituti ed enti previdenziali ed assistenziali in un unico ente di sicurezza sociale da gestire con formule di tipo assicurativo allo scopo di ridurre i costi attuali;
    • disciplinare e moralizzare il settore pensionistico stabilendo: il divieto del pagamento di pensioni prima dei 60 anni salvo casi di riconosciuta inabilità; il controllo rigido sulle pensioni di invalidità; l’eliminazione del fenomeno del cumulo di più pensioni;
    • dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati limitando il diritto di sciopero nel senso di:
      • Introdurre l’obbligo di preavviso dopo aver spedito il concordato;
      • escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane; ospedali e cliniche; imposte; pubbliche amministrazioni in genere) ovvero garantirne il corretto svolgimento;
      • limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la libertà di lavoro;
    • nuova legislazione sulla partecipazione dei lavoratori alla proprietà azionaria delle imprese e sulla gestione (modello tedesco);
    • nuova legislazione sull’assetto del territorio (ecologia, difesa del suolo, disciplina delle acque, rimboscamento, insediamenti umani);
    • legislazione antimonopolio (modello USA);
    • nuova legislazione bancaria (modello francese);
    • riforma della scuola (selezione meritocratica – borse di studio ai non abbienti – scuole di Stato normale e politecnica sul modello francese);
    • riforma ospedaliera e sanitaria sul modello tedesco.
  • Stampa
    • Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare bilanci deficitari con onere del pubblico erario ed abolire il monopolio RAI-TV.

Questo è il programma ‘fascista’, ‘eversivo’, ‘destabilizzante’, ‘golpista’, ‘reazionario’, ‘imperialista’ della Loggia P2 di Licio Gelli.

Vale la pena di ricordare che:

  1. L’associazione P2 è stata riconosciuta con sentenza della Cassazione, del tutto estranea ad attività criminali e organizzate, condannando per i suoi specifici reati il solo Licio Gelli. Essere stati iscritti alla P2 non vuol dire assolutamente niente, e nessuno è stato condannato per questo. Non è colpa né reato esserne stati iscritti.
  2. Sono stati iscritti alla P2 senza aver fatto nulla di male personaggi come Roberto Ciuni, Alfredo Sensini, Franco Di Bella, e perfino Roberto Gervaso. Giornalisti considerati rispettabili. Sono stati iscritti alla P2 Enrico Manca, Maurizio Costanzo e anche Alighiero Noschese e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

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