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123 – Somalia

In Somalia ci fu una dittatura di stampo marxista ad opera del comandante in capo dell’esercito somalo, Siad Barre, che successivamente al colpo di stato che attuò nel 1969 instaurò nel paese una politica con valori misti tra il socialismo e il marxismo, nazionalizzò l’economia del paese, e decretò un enorme culto della sua persona, che in alcuni casi continua ancor oggi.

Negli anni ’70 la Somalia fu protagonista di uno dei più sanguinosi conflitti avvenuti nel nord Africa, contro l’Etiopia, a cui il paese contese il territorio dell’Ogaden, finanziando personalmente i gruppi ribelli marxisti etiopi, provocando la reazione del governo centrale etiope che dichiarò guerra a Siad Barre.

Il presidente durante il suo regime dispotico soppresse senza porsi nessun tipo di scrupolo morale, tutti i movimenti di opposizione al suo partito, resta negli annali il massacro di un migliaio di tifosi calcistici uccisi dalla sicurezza dello stadio dove erano accorsi per tifare la loro nazionale e per protestare e manifestare il proprio dissenso contro la dittatura.

Nel biennio tra il 1988 e il 1990 l’esercito presidenziale si macchiò di circa 50mila omicidi senza processo, tra cui moltissime donne e bambini dei vari campi profughi di etnie in minoranza.

Nel 1991 il presidente fu destituito dal generale Aidid che prese il potere e gli consentì di fuggire dapprima a Nairobi, in Kenya, poi a Lagos, in Nigeria dove morì nel 1995 per un attacco cardiaco.

La situazione che Siad Barre lasciò in eredità ai suoi successori fu di gravissima crisi economica a seguito della nazionalizzazione dell’economia, e sociale, a causa dei torti subiti durante la dittatura da parte delle varie etnie in minoranza etnica, che riunitesi in molti movimenti armati anticomunisti diedero guerra spietata contro il governo centrale, coinvolgendo tuttavia anche la popolazione civile che come sempre fu enormemente colpita dai conflitti tra le etnie somale.

Recentemente il governo keniota si è attivato per cercare di riappacificare le varie fazioni in lotta, riuscendoci parzialmente, anche se la situazione economica e sociale del paese resta piuttosto drammatica.
(da Crimini Comunisti Somalia)

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