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094 – Monarchia o Repubblica

Il primo evento del dopoguerra fu il referendum pro o contro la monarchia. E fu purtroppo un appuntamento mancato.
Il referendum che doveva decidere sul futuro assetto dell?italia è ancor oggi fonte di critiche e sospetti.

A prescindere dal risultato (la monarchia in effetti non aveva dato nuona prova di sè con l’armistizio e la conseguente guerra civile), le critiche riguardano tre punti:

  • i presunti brogli;
  • l’aver proclamato il risultato con fretta precipitosa e senza neppure aspettare il parere della Corte di Cassazione;
  • l’aver escluso dal voto i tre milioni di cittadini della Venezia Giulia e i numerosissimi italiani ancora detenuti all’estero nei campi di concentramento o, rientrati in Italia tra la data di chiusura delle liste e la data del voto.
  • inspiegabile anche perchè il conteggio delle schede del referendum avvenne dopo aver conteggiato le schede per l’elezione dell’Assemblea Costituente, ciò xhe ritardò di molto il conteggio di quelle rigurdanti il referendum.
  • Fu giudicato strano anche l’improvviso rovescaiamento el risultato che a tre quarti degli scrutini vedeva nettamente in testa la Monarchia. Come strano fu considerato l’annuncio della vittoria repubblicana trasmesso nel pieno dello spoglio da Radio Monevideo e raccolta da molti giornali in edizioni straordinarie.

Da notare inoltre che il referendum fu indetto nel 1946, vale a dire in un momento in cui in tutto il nord Italia era in atto la feroce e sanguinosa mattanza da parte dei parigiani contro tutti coloro che erano ritenuti in qualche modo di ostacolo alla causa comunista.
Ad opporsi alla scelta di una data successiva, in un Paese più calmo, furono proprio i comunisti.

Il risultato ufficiale la dice lunga: maggioranza forte per la Monarchia al Sud e nelle isole, maggiorranza forte per la Repubblica nelle regioni del nord controllate dai partigiani comunisti.

Come inizio per la nuova Italia non male.

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