Ricordare…

42g -La strana guerra

«Ho riflettuto a lungo se trattare quest’argomento e come farlo; in fondo non c’è quasi niente da scrivere sugli incredibili mesi che vanno dall’inizio del Settembre 1939 all’inizio del Maggio del 1940.

Otto mesi nei quali nessuno dei due eserciti ha fatto una mossa. Provate a pensarci: due stati si dichiarano guerra, schierano gli eserciti al fronte e non succede niente per otto mesi, per un tempo lunghissimo.

Ho deciso infine di scrivere su questo straordinario episodio, perché ritengo che tra l’inizio e la fine della strana guerra siano maturati gli avvenimenti decisivi che hanno trasformato una guerra locale per un fazzoletto di terra nella più grande guerra di tutti i tempi, la Seconda Guerra Mondiale.

La mia tesi è che il governo inglese abbia favorito lo scoppio della guerra tra Germania e la Polonia lasciando credere che si trattasse di una guerra limitata e risolvibile facilmente per via diplomatica, per poi mettere in atto quei meccanismi che hanno coinvolto Germania, Italia e Giappone in una guerra contro la Russia e gli Stati Uniti, allo scopo di provocarne la sconfitta militare e l’asservimento politico ed economico.

Mi riprometto di evidenziare dati storici accertati, alcuni spiegati ed altri inspiegabili. Essi pongono delle domande, e richiedono delle risposte.

Queste risposte entrano in collisione con la storia semplificata e superficiale che ci viene raccontata, la rendono manifestamente inverosimile, e ne dimostrano la costruzione propagandistica.

TUTTI AL FRONTE MA NON SI SPARA.

Per i tedeschi è normale, il grosso del loro esercito dopo aver sbaraccato l’esercito polacco, era impegnato a rastrellare il territorio, smobilitare i militari polacchi catturati e mandarli a casa, organizzare l’occupazione e definire i nuovi confini con i russi.

Da tutte le memorie disponibili sappiamo che ai generali tedeschi venivano i sudori freddi e gli incubi notturni al pensiero che gli anglo-francesi potessero attaccare la sottile linea che difendeva la frontiera tedesca.

Solo Hitler era tranquillo. Aveva ripetuto ai suoi generali di valutare che gli anglo-francesi non sarebbero riusciti a prepararsi in tempo, le operazioni in Polonia sarebbero terminate in poche settimane, i tedeschi avrebbero avuto il tempo di rischierare le loro divisioni sul fronte ovest.

Ed infatti le loro divisioni d’attacco, con le famose divisioni panzer sono in linea di fronte ai francesi in Novembre, dieci settimane dopo l’attacco ai polacchi… ma ancora non succede niente.

Da parte francese non abbiamo notizie, dalla nostra invece ne abbiamo:

Hitler dice che farà pace con gli inglesi (il 12 Agosto nell’incontro di Salisburgo Hitler dichiara a Ciano che la guerra con la Polonia resterà localizzata (Diario 1937-1943, di Galeazzo Ciano); il 27 Agosto 1939 il governo di Londra comunica a Roma il testo delle proposte tedesche per una cooperazione su scala mondiale, dopo risolte le questioni in Europa (Diario 1937-1943, di Galeazzo Ciano).

Mussolini dice che la guerra in Polonia sarà una guerra limitata, locale.

Ciano in un passo del suo famoso diario, registra che Ribbentrop gli disse chiaramente che i tedeschi volevano la guerra, ma quale guerra?

Una guerra locale è anche lei una guerra, e quindi sostenere che nel settembre del 1939 i tedeschi hanno voluto la guerra mondiale non è provato da questo episodio, anzi tutto quanto detto prova il contrario; la Germania non voleva scatenare un conflitto mondiale ma risolvere, sia pure con le armi, una questione territoriale limitata alla città di Danzica.

La mia tesi è che gli inglesi hanno fatto credere a Hitler che avrebbero mobilitato solo per la forma, ma che il contrasto si sarebbe risolto in qualche modo, senza arrivare alla guerra seria.

Con questa teoria concorda il volo di Hess in Inghilterra.

Con questo è coerente il famoso discorso di Hitler del 19 Luglio 1940, dove offre agli inglesi una pace onorevole e una cooperazione su scala mondiale, e che riprende i temi delle offerte del 1939 sopra menzionate.

Presumo cha abbia atteso invano da Londra quell’offerta di pace che gli era stata annunciata, se non promessa.

La storia ufficiale sostiene che nel Settembre 1939 i tedeschi hanno scatenato scientemente la guerra mondiale, ma questo non spiega, anzi è in contrasto, con i fatti sopramenzionati.

NESSUNO ERA PRONTO PER LA GUERRA.

Abbiamo esaminato nel capitolo precedente la scala dei tempi della preparazione industriale, ed abbiamo visto che tutti prevedevano un grado d’approntamento sufficiente per gli anni tra il 1941 ed il 1943.

Ma la storia ufficiale sostiene che i tedeschi, volendo scatenare una guerra d’aggressione e conquista in Europa, avevano approntato un esercito potentemente armato.

Vediamo qualche dato :

  • i francesi erano terrorizzati dall’inadeguatezza dei loro armamenti;
  • gli italiani idem, e lo vedremo in dettaglio nel seguito;
  • gli inglesi fecero uno sforzo enorme a mettere insieme due divisioni per il fronte francese.

E i tedeschi ?

Le loro divisioni panzer erano armate con carri ridicoli del tipo 2 (Pzkw II), da 11 tonnellate armati con un misero cannone automatico da 20 mm, quello che armava le autoblindo italiane.

Solo due divisioni, la Quarta e Settima Panzer erano armate con carri che montavano un cannone vero, un obice da 37 mm, ma erano carri Skoda cecoslovacchi trovati l’anno prima al momento dell’annessione del dopo Monaco, come si vede chiaramente dalle foto dell’epoca.

Allo scoppio della guerra il generale Milch, comandante della Luftwaffe, se ne esce disperato dicendo che non aveva praticamente bombe per i suoi bombardieri.

Vi sembra uno che aveva preparato una guerra d’aggressione?

Informatevi da un collezionista d’armi e vedrete che esistono pistole con il marchio della Wehrmacht e Luftwaffe, e sono Walther e Luger tedesche, Browning belghe, SCM francesi, Beretta italiane, Radom polacche ed una marea di marche spagnole.

I tedeschi hanno dovuto comprare di corsa pistole per i loro ufficiali in tutta Europa. Si erano dimenticati di produrle, mentre preparavano un esercito aggressore?

La verità è che i tedeschi hanno vinto, perché le guerre non si vincono solo con le armi, ci vogliono anche coraggio ed idee, e queste in Germania non mancavano.

I tedeschi hanno inventato la guerra lampo, la guerra moderna, e travolto eserciti più numerosi che pensavano di combattere la stessa guerra del 1918.

Mentre questi schieravano decine di divisioni di fanteria a piedi, con i reggimenti di cavalleria come unità mobili, i tedeschi arrivavano con le divisioni Panzer travolgendo qualsiasi punto di resistenza, e dal cielo i loro cacciabombardieri Stuka sbaraccavano trasporti, depositi di munizioni e postazioni d’artiglieria, dopo aver distrutto a terra tutta l’aviazione nemica.

Hanno vinto con le idee nuove, d’armi moderne non ne avevano ancora, stavano riarmando come tutti gli altri: che Hitler avesse pronto un esercito possente e moderno è, semplicemente, falso.

La Germania poteva affrontare una guerra locale con la Polonia, ma non era pronta ad una guerra mondiale che durasse anni: il contrario, come dice la storia ufficiale, non è vero.

DIO STRAMALEDICA GLI INGLESI.

Era un noto slogan di propaganda italiano, che voleva esprimere il disprezzo per un popolo senza onore e dignità, il cui spietato egoismo era proverbiale.

Anche nella fine della strana guerra, gli inglesi si sono distinti per coerenza: alcuni fatti.

Gli inglesi hanno, per lunga tradizione, provocato guerre tra gli stati europei per impedire che uno di essi diventasse troppo forte; negli ultimi due secoli per via dello sviluppo tedesco hanno provocato tre guerre tra francesi e tedeschi, nel 1870, 1914 e 1939.

Di preferenza preferiscono far fare la guerra agli altri, se proprio devono mandano qualche soldato, ma senza esagerare: nel 1940 al fronte erano schierate 80 divisioni francesi ed otto inglesi; meglio che i costi in denaro e vite umane li paghino gli altri.

Un altro classico è che, se la battaglia si mette male, gli inglesi prendono e se ne vanno senza avvertire: lo hanno fatto spesso e lo hanno fatto anche nel 1940; le divisioni inglesi senza avvisare nessuno, se ne sono semplicemente andate dal fronte e si sono dirette ai porti sulla Manica.

I francesi, ingenui oltre la stupidità, invece di realizzare di essere stati presi per i fondelli, hanno avuto delle reazioni sorprese e la cosa è finita lì.

Telegramma segreto di Reynaud a Churchill, ore 21:00 del 24 Maggio 1940: ‘Mi avete telegrafato stamani di aver ordinato al gen. Gort di seguire le linee del piano Weygand… il quale mi comunica ora che, mentre le truppe francesi muovevano verso il nemico… l’Armata Inglese ha eseguito un ripiegamento di 40 km dirigendosi verso i porti sulla Manica… inutile insistere sulla gravità delle conseguenze’. (Auswartiges Amt (Ministero degli Affari Esteri del Reich), I documenti segreti dello Stato Maggiore Francese – Deutscher Verlag 1941)

E’ un tradimento… ma i Francesi non hanno il coraggio di dirlo… stanno ancora implorando gli inglesi, perché mandino in Francia metà dei loro aerei da caccia.

Telegramma segreto di Churchill a Reynaud, ore 18:10 del 25 Maggio 1940: ‘… appena sapremo ciò che è successo ve ne daremo conoscenza… è chiaro comunque che l’Armata del Nord è circondata e le sue comunicazioni sono interrotte salvo che per i porti di Dunquerque e Ostenda’. (Auswartiges Amt (Ministero degli Affari Esteri del Reich), I documenti segreti dello Stato Maggiore Francese – Deutscher Verlag 1941)

Non solo il tradimento, ma anche la presa per i fondelli.

Churchill risponde dopo 21 ore ad una notizia gravissima che richiederebbe riscontro ed azione immediati, ed in più lo tratta come un imbecille dicendo che non sa niente.

‘… Gort aveva deciso già dal 21 Maggio che ogni resistenza sarebbe stata inutile…’ come dice Montgomery, che in Francia comandava una divisione inglese.

Ed infine gli inglesi hanno sempre avuto il senso della convenienza (la loro) ed il senso del menefreghismo criminale (verso tutti gli altri).

Due soli episodi, ma molto illuminanti:

Alla fine della battaglia i francesi hanno implorato per giorni un’azione dell’aviazione inglese, per rallentare la spinta dell’avanzata tedesca: gli aerei inglesi sono partiti ma per bombardare la Germania, gli conveniva di più.

Segretissimo – Stato maggiore Generale – 3 Giugno 1940 – Generale Vuillemin – Comandante delle Forze Aeree Francesi: ‘.. se il nemico attacca le nostre linee non abbiamo possibilità di evitare lo sfondamento senza almeno la metà degli aerei da caccia inglesi… ciò sarebbe ancora più grave nell’ipotesi dell’entrata in guerra dell’Italia, in vista della nostra estrema debolezza nel settore Sud-Est…’ (Auswartiges Amt (Ministero degli Affari Esteri del Reich), I documenti segreti dello Stato Maggiore Francese).

Telegramma senza data del Presidente Reynaud a Churchill: ‘… non comprendo perché nelle presenti condizioni voi continuiate a mantenere in Inghilterra la maggior parte delle vostre forze aeree… vi chiedo di rinunciare a spedizioni simili a quelle che la RAF ha intrapreso sulla Ruhr, mentre la fanteria francese, che si batte da sola, ha il più imperioso bisogno dell’appoggio dei bombardieri britannici…'(Auswartiges Amt (Ministero degli Affari Esteri del Reich), I documenti segreti dello Stato Maggiore Francese).

Dopo la resa francese, secondo il generoso armistizio offerto dai tedeschi che lasciava la maggior parte della nazione e tutte le colonie non occupate con un governo provvisorio (il governo di Vichy con a capo il Maresciallo Petain), i francesi hanno radunato la flotta in porto ad Orano con l’impegno di non muoverla per tutta la guerra. Dopo aver chiesto la consegna delle navi, che avrebbe disonorato la Francia e provocato una tremenda reazione tedesca, la flotta inglese si è presentata senza preavviso davanti al porto di Orano ed ha aperto il fuoco su navi che non potevano manovrare e rispondere fuoco: le tombe dei marinai francesi sono lì a ricordare che allearsi con gli inglesi non è mai un affare, anzi porta decisamente male.

Tutti i film che ci presentano il classico inglese, snob, svagato, elegante, simpaticamente democratico, servono a farci dimenticare il vero lato di questo popolo che agisce con la mentalità dell’animale feroce.

L’Inghilterra è il solo stato che nella storia abbia osato fare una guerra per obbligare un altro stato ad accettare l’importazione di droga: la guerra dell’oppio, che i nostri libri di storia menzionano in modo vago, senza evidenziare l’orrenda vergogna che dovrebbe seppellire un popolo di ladri e sfruttatori.

A partire dal 1842 con il trattato di Nanchino, il Governo inglese ha praticamente organizzato il commercio mondiale della droga, attraverso l’occupazione di Hong Kong.

La mia tesi è che gli inglesi abbiano prima incoraggiato i polacchi alla guerra, promettendo di sostenerli (corrispondenza esplicita è stata trovata a Varsavia dai tedeschi) e poi fatto credere ai tedeschi che avrebbero accettato il fatto compiuto.

E’ interessante notare il tenore dei messaggi di Roosevelt rinvenuti dai tedeschi nel 1939 a Varsavia, per esempio le dichiarazioni ai polacchi di William Bullit, ambasciatore americano a Parigi:

‘… il Presidente desidera che Germania e Russia vengano in conflitto… dopodichè le nazioni democratiche attaccheranno la Germania… costringendola alla resa…’ (‘La guerra di Hitler);

‘… il Presidente è deciso a non partecipare alla guerra dall’inizio, ma ad esservi dentro alla fine…’ (‘La guerra di Hitler).

Infine hanno ottenuto la guerra che volevano, coinvolgendo i loro servi sciocchi di Parigi.

A questo punto si aspettavano che gli eserciti polacco e francese tenessero occupati i tedeschi fino al 1941, quando sarebbero arrivati gli americani.

Le rapidissime vittorie militari dei tedeschi sono state, per gli inglesi, un imprevisto terrificante.

DUNQUERQUE.

Difficilissimo scrivere qualcosa per la scarsità dei commenti su di un fatto talmente eccezionale che dovrebbe essere oggetto di dozzine di libri.

Pensate, con una geniale manovra ed una rivoluzionaria concezione della guerra di movimento le armate tedesche mettono al tappeto l’esercito francese, schierato a difesa sulla frontiera con il Belgio.

Sfondano le linee francesi più a sud e volano con le loro divisioni Panzer alle spalle della linea franco-inglese fino alla costa, chiudendo in trappola anche quello che resta della British Expeditionary Force.

A questo punto… si fermano a rispettosa distanza e permettono agli inglesi di imbarcarsi e tornare a casa, quando anche il manuale militare di Topolino dice che dopo la vittoria è vitale lo sfruttamento del successo, la completa distruzione o cattura delle forze armate nemiche.

Nella generale laconicità dei vari storici ho trovato due sole citazioni :

Churchill dice che Hitler non ha voluto rischiare i suoi carri nelle paludi delle Fiandre (Churchill, La seconda guerra mondiale);

Hitler dice in una riunione di generali a Bruxelles di avere fermato le divisioni corazzate per timore che potessero essere accerchiate (‘La guerra di Hitler’).

Il sottoscritto si permette di non credere a nessuna delle due versioni, e non ci crede proprio per le poche concise parole che i due protagonisti della guerra hanno dedicato ad un avvenimento così importante: la cattura dell’esercito inglese con tutto il suo armamento, avrebbe lasciato l’Inghilterra praticamente disarmata ed indifesa contro uno sbarco.

Averlo evitato avrebbe costituito per Hitler una prova della sua serietà nel volere la pace. Averlo ottenuto sarebbe stato un capolavoro d’astuzia da parte degli inglesi. E nessuno dei due avrebbe avuto interesse a parlarne nel seguito della guerra. Nessuno ne ha parlato.

PER CONCLUDERE.

Con quanto detto spero di aver dato un quadro per somme linee della strana guerra, dal punto di vista di un osservatore dal pensiero alternativo a quello della storia ufficiale.

Un’ultima questione mi preme di mettere in luce ovvero, come ho detto all’inizio di questo capitolo, la fine della strana guerra vede già in atto quei meccanismi che trasformano una guerra locale nel conflitto più sanguinoso della storia.

Ho accennato precedentemente alla mia ipotesi che i piani inglesi prevedessero la discesa in guerra degli Stati Uniti nel 1941; la cosa avrebbe diversi aspetti gravidi di significato, due dei quali sono innegabili:

se nel 1939 gli inglesi erano già sicuri che gli americani sarebbero intervenuti nella guerra a partire dal 1941, allora è evidente che accordi in tal senso erano stati presi in epoca anteriore, con tanti saluti ancora una volta alla tesi delle democrazie occidentali, sorprese dalla furia aggressiva di Hitler;

vorrebbe dire inoltre che Roosevelt ha ingannato il suo popolo quando nel corso della campagna elettorale per le elezioni del 1941 ha giurato e spergiurato che i giovani americani non sarebbero stati mandati a morire per una guerra europea nella quale non avevano alcun interesse; ‘… voglio ripeterlo ancora ed ancora ed ancora… i vostri figli non saranno mandati a combattere guerre straniere… lo scopo della nostra difesa è la difesa’ Boston 1940 (Churchill-Roosevelt carteggio segreto di Guerra, Mondadori 1977): questo è ormai storicamente accertato dopo la diffusione dei messaggi di Roosevelt ai polacchi citati più avanti in questo capitolo, essi sono datati 1938!

Ora, se un accordo del genere è realmente esistito ed è stato messo per iscritto, i suoi fogli sono certamente stati distrutti ovvero sono sepolti in archivi profondi e segretissimi dai quali non verranno mai alla luce.

L’autore crede che questo accordo sia stato stipulato, e ci crede per i seguenti motivi:

le pressioni americane sul governo polacco per spingerlo alla guerra con la Germania, come risultano dai carteggi trovati dai tedeschi a Varsavia, che delineano un abbozzo di piano d’azione in linea con la mia ipotesi;

le pressioni o minacce nella lettera di Roosevelt a Mussolini dei primi di Giugno del 1940; non ne conosco il testo, ma la risposta piccata di Mussolini ‘… la Dottrina di Monroe varrà per il Sudamerica ma non vale certo per l’Europa…’ lascia facilmente intuire il contenuto;

l’immediata fornitura di navi, aerei, armi e munizioni ad inglesi e francesi dai primi giorni della guerra: è noto che gli inglesi hanno avuto 50 cacciatorpediniere, 300 cacciabombardieri, 250.000 fucili oltre al resto; non tutti sanno invece che pochi giorni prima della resa la portaerei francese Bearn stava caricando 150 caccia Curtiss P-40 negli Stati Uniti;

per la neutralità fasulla proclamata da Roosevelt, che si spinse fino a far intervenire le navi da guerra degli Stati Uniti in aiuto alle navi inglesi nella loro lotta contro gli U-Boote;

ed infine per la questione di Pearl Harbour, della quale parleremo nel seguito.»

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